Lo affermano in un nota Francesco Artusa, Marta Regiardo e Marco Ferrari – rispettivamente presidente, vicepresidente e responsabile Piemonte di Sistema Trasporti – la maggior associazione di servizi NCC e bus turistici per il trasporto privato.
“Ma c’è anche di peggio: nel disegno di legge viene imposto il divieto di sosta il che impedirebbe agli Ncc perfino la possibilità di bere, mangiare, acquistare un quotidiano o andare in bagno – aggiungono – una galera preventiva per il reato di concorrenza ai tassisti? E ancora si legge, in contrasto con la legge quadro, che l’Ncc deve attendere le prenotazioni in un’unica rimessa. Il tutto non solo a evidente vantaggio dei tassisti, ma anche degli Ncc delle regioni confinanti non soggette a tali restrizioni. Quanto basta per incidere sulla concorrenza che è quanto la Costituzione assegna come competenza allo Stato, ribadito nella stessa sentenza. Ci auguriamo che la Regione voglia tornare sui suoi passi onde evitare una sicura impugnazione da parte del Governo con conseguenti brutta figura e sperpero di denaro pubblico.”