Gli Ncc con l’auto nuova e i motori spenti
«Così ho già perso mille euro in tre giorni»
Cortocircuito normativo: conducenti fermi ad attendere la carta di circolazione. L’associazione di categoria al Ministero: rischio crisi
L’intervento di Sistema Trasporti al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con una lettera per segnalare il baco nel sistema.
A seguito dell’intervento sembra che la situazione si stia risolvendo positivamente.
Di seguito un estratto dell’articolo:
L’imprenditore si è scontrato con la burocrazia generata da una modifica di legge che in realtà aveva lo scopo originario di semplificare le procedure. Di recente, è stato infatti abolito l’obbligo di collaudo presso le Motorizzazioni finalizzato all’immatricolazione di un nuovo veicolo. Tuttavia, senza collaudo, i tecnici non rilasciano più il foglio di via – il documento che autorizzava provvisoriamente la circolazione in vista del completamento dell’iter – bensì un documento unico «non idoneo alla circolazione». Tradotto: bisogna attendere la stampa del libretto, senza tempi certi. Ed è proprio in questa impasse di «Non è compito mio» o «Si rivolga a questo o a quello…» che si è ritrovato suo malgrado Gian Mario: «In tre giorni ho già perso mille euro perché ho dovuto rinunciare a lavori che avrei potuto tranquillamente gestire con due auto –
spiega l’imprenditore –. E invece mi sono ritrovato con una sola auto (una Mercedes classe E, ndr), di cui peraltro aveva già prenotato la revisione, e ho dovuto pure lasciare a casa il mio collaboratore». Ciò che è più scoraggiante è che «nessuno sa dirmi quando mi arriverà l’ok per la nuova auto, ed è una vera beffa dopo le enormi difficoltà che la mia categoria ha dovuto fronteggiare causa Covid».