In occasione dell’incontro presso la sede del MIT a Roma tra il Ministro Matteo Salvini e i rappresentanti del settore NCC sono emerse diverse tematiche di rilievo per il settore: dalle ZTL all’articolo 85/4 del Codice della Strada e sull’abusivismo. Su un punto non si è espresso. Vediamo quale.
Il Presidente Sistema Trasporti Francesco Artusa è intervenuto all’incontro, presentando un documento di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Questo il resoconto dell’incontro:
Sistema Trasporti: il Presidente Francesco Artusa a colloquio con il Ministro Salvini al MIT a Roma per gli NCC in occasione dell’incontro del 20 Luglio 2023
“Che cosa ha detto Salvini?
Me lo state chiedendo in tanti e così vale la pena di scriverci un pensiero personale.
Il Ministro si è oggettivamente dimostrato disponibile, almeno a parole. In primis ha accolto una nostra richiesta di un tavolo permanente che per la prima volta coinvolga l’Ncc nella stesura della propria legge. Lui immagina una riforma complessiva entro l’anno. Mi ha fatto piacere sentire suoi riferimenti alle olimpiadi invernali di Milano/Cortina del 2026 e al Giubileo. Del resto un combinato disposto di leggi che hanno l’obiettivo di fermare gli NCC anziché coinvolgerli nell’accoglienza dei visitatori, difficilmente suggerirà agli operatori di investire per farsi trovare pronti a questi appuntamenti. Mi è sembrato sensibile al tema dell‘articolo 85/4 del codice della strada e anche a quello delle ZTL. Anzi, su questa questione ha annunciato che bisognerà lottare contro i sindaci e ha accennato ad una nuova norma ad hoc. A mio parere basterebbe applicare l’art. 7 del codice della strada (quello che obbligherebbe i comuni ad agire coi ministeri dei trasporti e dell’ambiente quando decidono a chi e dove togliere il diritto alla mobilità), ma una nuova norma, un merito di un risultato è un vezzo politico che gli si può concedere, se passerà ai fatti.
Sul foglio di servizio non si è espresso. Più interventi ne hanno ricordato l’inapplicabilità per il contrasto al regolamento europeo e io ho spiegato anche l’inutilità dato che non aggiunge nulla, rispetto ad una prenotazione, nel comprovare il comportamento legittimo o meno di un operatore. Ha preso appunti, ma non ha replicato su questo aspetto limitandosi ad annunciare una stretta sull’abusivismo.
Nel breve tempo invece ha riconosciuto che esiste un problema di carenza di offerta di mobilità e per fortuna non ha ripetuto la narrazione tassista che passa dal traffico, dai mezzi pubblici, dai turni (come se li decidessero altri), dalle cavallette e tutte le altre piaghe.
Dunque?
Dunque ci sono state altre occasioni in cui la partenza è sembrata molto più in salita rispetto a ieri, ma sappiamo che anche la strada che porta verso l’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Non so se rivedremo il Ministro, ma mi sento abbastanza sicuro sul fatto che non sarà lui in prima persona ad occuparsi della eventuale riforma taxi/Ncc. Ci saranno viceministri, segreterie e un complesso sistema fatto di equilibri e compromessi che fin qui, da 30 anni a questa parte, hanno sempre finito con lo sposare le idee (bislacche) dei tassisti, sia per i tassisti, ma soprattutto in ambito Ncc.
Di certo a noi piace farci del male. Io non mi spiego altrimenti la presenza di 26 sigle NCC. Alcune di queste con una piccola rappresentanza locale, altre nemmeno quella. Come nelle migliori famiglie ci si incontra solo in queste occasioni anziché ai matrimoni o ai funerali. Per il resto non li incontri mai. Sui media, nei tribunali dove si depositano i ricorsi, nelle commissioni, nei documenti, mai. Questi sono ambienti “riservati” a meno della metà dei 26.
Dice: ma qual è il problema se tutti sono d’accordo?
Semplice, il problema è che più si è, e meno tempo si ha per fare un intervento, per fare un minimo di analisi, per spiegare ad un Ministro che non fa l’NCC, perché questa o quella norma è sbagliata, quali effetti produce sulle aziende e soprattutto sui passeggeri. E invece toccano a tutti due minuti. Al posto di proiettare all’istituzione due o tre cortometraggi fatti bene, preferiamo dargli una dozzina di trailer. Peccato che poi il film se lo facciano da soli.
Ecco, se davvero ci sarà il tavolo permanente mi auguro che saremo noi per primi capaci di fare una sintesi per avere 5/6 rappresentanti in grado di scendere nei dettagli di una riforma che la categoria aspetta da tanto tempo.
Altrimenti, come sempre, noi interverremo nelle passerelle a cui nessuno vuole rinunciare e saranno altri a dirci come dovremo lavorare nei prossimi anni.
Francesco Artusa”
Dell’incontro e di quanto espresso dal Ministro Salvini stanno trattando diverse testate giornalistiche.
Nell’articolo di Francesco Boezi de “Il Giornale” potete leggere le dichiarazioni del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Vi riportiamo la premessa di Salvini dall’articolo di Boezi:
«Ho incontrato ieri 23 sigle sindacali dei tassisti e oggi 26 sigle sindacali dei noleggi con conducente – ha premesso il segretario del Carroccio -, mentre la settimana prossima ascolteremo Comuni e Regioni. L’obiettivo è di arrivare ad avere, prima della pausa estiva, un piano di riordino complessivo di taxi e Ncc, più auto nel breve periodo e di maggiore qualità a disposizione dei cittadini italiani»
La Notizia:
“Salvini scopre l’emergenza taxi dopo anni a fliltare con la loro lobby”
Agi, Agenzia Italia:
“Pochi taxi a Roma, sfida Gualtieri-Salvini per le nuove licenze”
Fonte immagini: web