rispondo subito al quesito. E’ troppo presto per dirlo.
Questa legge è quanto di più politico si possa immaginare. Per cui molto dipenderà dalla situazione che avremo quando il Governo dovrà emanare questa legge. Per il momento, pubblicando il testo dell’emendamento licenziato dal Senato limitiamoci agli aspetti tecnici sui quali non si sbaglia di sicuro.
1) Il Parlamento ha speso 8 anni di rinvii per poi abdicare e passare la patata bollente al Governo. Questo a mio avviso la dice lunga sulla riforma costituzionale che sarà oggetto di referendum (anche quello peserà eccome).
Il problema forse non è tanto che ogni legge deve passare da due camere ma piuttosto che nessuno dei due rami ha un obbligo di produttività e nemmeno di coraggio.
2)Questo emendamento NON è vincolante per il Governo. La legge delega sarà emanata dal Governo e se non piacerà ai parlamentari o a qualche giudice potrà essere rimandata alla Corte Costituzionale. Nient’altro.
3)Viste le contrapposizioni in campo dove persistono le reciproche chiusure con la conseguenza di non avere proposte condivise con cui si potrebbe lavorare abbastanza velocemente, viste le scadenze tipiche della fine dell’anno, i precedenti che ci riguardano e infine l’incognita referendum, è molto probabile un’ennesima proroga per l’anno 2017.
Per quanto ci riguarda attendiamo con ansia l’appuntamento al Ministero. Carte alla mano intendiamo dimostrare che gran parte degli operatori non rispetta la legge che alcuni dichiarano intoccabile. Tutti gli operatori. Compresi quelli che si sentono al di sopra della legalità. Quella che deve valere per gli altri.
Con le chiacchiere si va poco lontano. Quella ministeriale è la sede adatta per depositare quesiti e documenti che non cadranno nel vuoto come le richieste di intervento presso le municipali.
Concludo con la notizia della settimana, ovvero l’acquisizione di Hailo da parte di Mytaxi. Per chi non lo sapesse Hailo è un emulo di uber, solo più piccolo e meno diffuso. Già trovavo esilaranti le dichiarazioni di quelli che “mytaxi, l’app legale in contrapposizione con uber”.
Le multinazionali sono tutte uguali nel raggiungimento del profitto. Ora la realtà è che Mytaxi controlla un concorrente di uber per fornire gli stessi identici servizi.
Pertanto ogni volta che un tassista farà il suo dovere con mytaxi, contribuirà al finanziamento e al successo di Hailo in una spirale perversa da film cult.
Li voglio proprio vedere questi nuovi cugini a braccetto nella difesa della legalità, o meglio, li vorrei vedere perché la cosa più probabile è che si chiuderà un occhio per andare incontro alla morte della libera professione, ma un pezzettino alla volta.
L’importante è l’incasso giornaliero. Si sa, non è che le coscienze siano addormentate. Sono semplicemente in affitto presso Airbnb.
Sul sito web del Senato Italiano potete visionare la Proposta di modifica n. 52.0.400 al DDL n. 2085.
Buone vacanze a tutti.
Il Presidente
Francesco Artusa