Impugnazione DPCM con Annessa Richiesta Risarcitoria

4 Gen, 21Azioni collettive, Attualità, Convenzioni, News

Riportiamo il testo di quanto trovate nell’allegato.
Fatelo girare, dovremo essere in migliaia e di ogni categoria possibile.

Nei prossimi giorni dirette Facebook sulla pagina di FAI Trasporto Persone per meglio spiegare l’iniziativa e il 7 Gennaio parteciperà in prima persona il Prof. Guzzetta. Non mancate.

Fai Trasporto Persone

IMPUGNAZIONE DPCM CON ANNESSA RICHIESTA RISARCITORIA
In un sostanziale e preoccupante silenzio dei principali media italiani, ha trovato pochissimo spazio un fatto molto importante per tutte le aziende gravemente colpite dalla crisi attuale e che, in assenza di una reazione, rischia di dare il colpo di grazia anche a chi riuscirà ad arrivare al 2021.

Ci riferiamo alla ordinanza emessa dal tribunale ordinario di Roma il 16/12/20 con cui il Giudice non solo definisce i DPCM che hanno disposto le chiusure forzose ILLEGITTIMI, ma ravvisa delle conseguenze ai danni di quei cittadini ed imprese che si pieghino a questi atti illegittimi senza reagire, senza fare nulla.

Un principio molto pericoloso. Basti pensare a quanti, quando scadranno le moratorie sui finanziamenti, leasing e affitti commerciali, proveranno ad invocare il codice civile (art.1467) per la risoluzione dei contratti per eccessiva onerosità sopravvenuta. C’è il concreto rischio che molte di queste azioni falliscano a causa di una mancata reazione di quanti non hanno potuto lavorare perché così è stato imposto dai DPCM.

NON POSSIAMO PERMETTERCI QUESTO RISCHIO. NON POSSIAMO RIMANERE CON LE MANI IN MANO.

E’ dunque necessario tutelarsi e a questo scopo, ci siamo rivolti a un team di Avvocati di primo livello tra cui l’amministrativista Avv. Jacopo Vavalli e uno tra i più stimati costituzionalisti italiani, Prof. Avv. Giovanni Guzzetta, per impugnare Il DPCM in vigore o quello prossimo venturo atteso per i primi di Gennaio.

Contestualmente e di conseguenza, se i DPCM venissero annullati, le chiusure da essi disposte risulterebbero altrettanto illegittime e come tali, i danneggiati andrebbero risarciti. Non stiamo parlando dei ristori decisamente insufficienti, ma delle effettive perdite subite e dei mancati guadagni.

Procederemo inoltre, ai sensi dell’art. 30 del codice del processo amministrativo, ad una richiesta risarcitoria non solo per i danni ingiusti subiti a causa dell’ultimo DPCM, ma di tutti i DPCM emanati fino a quattro mesi fa (120 giorni).

La FAI Trasporto Persone è a disposizione di tutti coloro che siano interessati a conoscere i dettagli e la praticabilità di questa iniziativa. Ci rivolgiamo a tutti gli imprenditori ed artigiani che hanno subito perdite in ogni ambito produttivo di beni e servizi. È sufficiente compilare senza impegno il form a questo link per essere ricontattati.

E’ importante capire che in caso di vittoria, i benefici saranno esclusivamente per i ricorrenti e non ricadranno genericamente sulle categorie rappresentate.

Dobbiamo farlo per le nostre famiglie, le nostre aziende, il nostro futuro.

 

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