di ordinanze e dispositivi creativi ne abbiamo visti a centinaia negli ultimi 10 anni ma questo è sicuramente tra i primi 5.
Davvero non si capisce (ma forse si intuisce) quale sia la ratio che abbia ispirato il Garante. Il risultato è comunque senza senso e senza logica e la mia analisi è esclusivamente commerciale.
1) Come si fa a parlare di concorrenza a vantaggio dell’utenza quando c’è un tassametro che fa prezzi uguali per tutti decisi dalla pubblica amministrazione?
2) I radiotaxi sono società private (tu guarda chi mi tocca difendere) che erogano servizi ai propri aderenti. Cosa c’entra con l’utenza regolata dal tassametro di cui sopra?
3) I radiotaxi hanno investito risorse negli anni per erogare i servizi e fidelizzare della clientela. Che benefico trae l’utenza dal concedere a un terzo privato (Mytaxi) i benefici degli investimenti di altri privati?
4) Mytaxi investe milioni in sconti riservati ai clienti. Ora, anche un idiota capisce che le stesse risorse potrebbero essere investite nell’attirare i tassisti. Perché Mytaxi non offre x mila euro ad ogni tassista per lasciare gli altri radiotaxi? (la risposta qui è facile e da ragione a Mytaxi: perché c’è un Garante “creativo”).
In conclusione l’unico beneficiario di quanto disposto dal Garante è proprio Mytaxi che potrà accogliere i mytassisti che vorranno aumentare i loro guadagni senza rinunciare ai servizi dei concorrenti di Mytaxi per i quali Mytaxi non sborserà un euro ma potrà continuare a investire per fare concorrenza ai radiotaxi senza che questi possano rispondere con altre frecce appena spuntate.
Va letto tutto d’un fiato per capirne il non senso. Mi scuserete ma non l’ho scritto io.
L’ultima volta che ho controllato il Garante aveva il compito di agevolare la concorrenza in favore dell’utenza e non in favore di uno dei concorrenti.
Francesco Artusa
PS: Il principio che viene sotterrato è quello della tutela degli investimenti. Far finta di niente perché questa volta si colpiscono i radiotaxi sarebbe l’ennesimo atto di miopia di questa categoria.
Fonte: CorCom