vi allego quanto sostenuto dal Governo sulle ragioni che hanno reso necessaria l‘ottava proroga consecutiva.
I più attenti e gli addetti ai lavori possono constatare come la nostra “visione” della autorizzazione regionale diventi sempre più realtà. 7 anni fa sembrava una pazzia ma prima le altre associazioni hanno iniziato a seguirci sul tema e ora si è accodato anche il Governo.
Bene, continueremo ad insistere e a spiegare che la nostra proposta non solo libera gli NCC da vincoli incostituzionali e in contrasto con un mercato e un territorio profondamente cambiati negli ultimi 25 anni, ma tutela maggiormente tutti gli operatori coinvolti nella legge 21.
Si pensi ad esempio alla scriteriata continua emissione di autorizzazioni da parte dei più improbabili Comuni che stanno trasformando l’NCC in un qualcosa sempre più simile ad un ammortizzatore sociale.
Ci sarebbe piaciuto un atto di maggior coraggio da parte del Governo. Sarebbe infatti stato assai più efficace inserire queste considerazioni nel testo di legge (cito “evitare l’entrata in vigore” “si deve ritenere ancora vigente la normativa precedentemente alle modifiche”… ecc. ecc.) anziché nella relazione accompagnatoria consegnandoci uno strumento giuridicamente inattaccabile al posto di uno politicamente interpretabile.
Cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno. Continueremo a lavorare per produrre la maggior convergenza possibile perché anche in questo caso i fatti riescono a distinguere la competenza e la sostenibilità delle proposte dalla improvvisazione e l’uso degli slogan con cui è facile attirare l’attenzione, ma non aiutano alla risoluzione della vertenza.
Qui potete vedere/scaricare la proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti in formato PDF.
Il Presidente
Alfonso Riva