Sapevamo che qualche venditore di fumo si sarebbe risentito davanti a dati incontestabili. Del resto non deve essere un buon periodo per loro.
Prima il Vice Ministro ha dichiarato di essere per la liberalizzazione ma di non poter proseguire per mancanza di appoggio nelle categorie (anche al Ministero sanno distinguere tra una Associazione e una scatola vuota).
Poi, come sempre, l’Assemblea Nazionale ha fatto il pieno di partecipazione. Infine Limogreenservice ha già attirato l’interesse della Categoria e dei media ancor prima di partire.
Non importa, noi continuiamo a preferire i numeri alle chiacchiere e proseguiamo con l’esposizione dei fatti.
Dati e calcolatrice alla mano
Prendiamo quelli che sono i due veicoli maggiormente diffusi e la nostra amata calcolatrice.
Facciamo una media e pensiamo ad una Mercedes E e V acquistati (o finanziati) per 50 mila euro. E’ chiaro che i calcoli fiscali sono molto più complicati ma con una semplificazione si raggiungono dati abbastanza vicini a quelli reali. Con una ammortamento in 4 anni sono 12.500 l’anno.
Aggiungiamo 6/7 mila euro di gasolio l’anno (anche questi deducibili) per una percorrenza di 50/60 mila km annui per 50 mila euro di fatturato a seconda della annata. L”assicurazione è più variegata a seconda della classe e delle garanzie che scegliamo e della residenza.
Possiamo mettere un valore medio di 3000 euro annui ben sapendo che si va dai 1700 ai 5000. Infine un migliaio di euro se ne va in manutenzione ordinaria. Qui avete la tabella irpef e facciamo i conti. 12500+7000+3000+1000 per un totale di 23500 di detrazioni annue.
Arrotondiamo a 25000 con telefono, cancelleria, gomme e quello che sapete. 50000 di fatturato meno 25000 di detrazioni sono 25000 di reddito su cui si applica il secondo scaglione irpef pari a 3450 euro più il 27% su 10 mila euro (2700 euro) per un totale di 6150 euro.
Le tabelle degli agenti di commercio si possono vedere anche in questa immagine.
L’80% su un massimo di 25822 arrotondiamo a 26 per facilità. L’80% di 26000 è 20800 pari a 5200 annui di ammortamento. L’80% delle spese accessorie pari a quelle esposte sopra è di 10000 euro per un totale di 15200 euro contro i 25000 di prima. Torniamo al nostro fatturato di 50 mila euro da cui deduciamo 15200 anziché 25000. Restano 34800 euro di reddito (eppure abbiamo in tasca gli stessi soldi di prima).
Con 34800 euro di reddito abbiamo una imposta fissa di 6960 più il 38% di 6800 euro e cioè 2584 euro per un totale di 9544. Ogni anno in pratica, questo NCC medio, rischia di dover versare 3394 euro in più. In trent’anni di lavoro si superano i 100MILA EURO.
Senza contare che uno potrebbe anche fare a meno di una seconda auto in alcune circostanze. Le tasse invece sono ineludibili.
Qui ci siamo solo limitati alla situazione media senza considerare chi opera con vetture di segmento superiore o chi possiede più vetture per cui il salasso sarebbe ancor maggiore e considerando l’NCC comunque servizio pubblico.
Privatizzazione
Se invece venisse privatizzato a queste cifre bisognerebbe aggiungere gli abbonamenti a ztl e/o preferenziali potenzialmente diversi da Comune a Comune.
Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Ai saltimbanchi chiedete se sono disposti a pagare per tutti un eventuale scenario simile.
Abbiamo visto diverse scempiaggini in questa categoria, ci mancava anche chiedere di pagare più tasse giacché come è noto in Italia se ne pagano poche. Giusto?