Diego Astori del Gruppo Zani è il nuovo Vicepresidente di Sistema Trasporti per il Comparto Bus.
“È con grande piacere che ho appreso della disponibilità di Diego Astori ad assumere la carica di Vicepresidente di Sistema Trasporti a capo del comparto bus turistico. Sono certo che metterà a disposizione di tutta la categoria il suo entusiasmo e le sue competenze nonché quelle di tutto il Gruppo Zani”.
Lo annuncia Francesco Artusa, Presidente di ‘Sistema Trasporti’, associazione per il trasporto privato di Ncc e bus turistici. “Continueremo dunque con ancora maggiore forza e autorevolezza a portare avanti le battaglie identitarie di Sistema Trasporti in ambito di bus turistico come quella sul carburante professionale sgravato dalle accise e quella relativa alle misure per risolvere la problematica della carenza di autisti. Ringrazio Marco Perico per il lavoro svolto negli ultimi anni e do un caloroso benvenuto a Diego con un augurio di buon lavoro”, conclude Artusa.

“Ho deciso di mettermi a disposizione della categoria perché non potevamo più stare a guardare una deriva che abbiamo il dovere di interrompere. Ordinanze fantasiose con cui si blocca la nostra attività in piena stagione turistica e senza nemmeno valutazioni di impatto ormai stanno diventando una consuetudine in tutta Italia. Poi c’è la burocrazia insostenibile che non consente di formare autisti in tempi ragionevoli e il carburante alle stelle gravato delle accise a differenza delle altre nazioni europee.
Serve una reazione forte e ho deciso di scendere in campo in prima persona e con la piena collaborazione di tutto il Gruppo Zani“, ha spiegato invece Diego Astori nuovo vicepresidente dell’associazione. “Abbiamo scelto ST perché è un’Associazione in crescita e strutturata, ma al tempo stesso giovane e libera da condizionamenti politici – conclude -.
La categoria deve tornare protagonista e con essa il lavoro indispensabile che svolgiamo per la crescita del turismo e della mobilità. Lavorando insieme potremo raggiungere quei minimi obiettivi senza dei quali, è a rischio la sopravvivenza dell’intero comparto”.