Una lettera per chiedere una verifica sulla formazione del gruppo Gipt della polizia locale di Roma Capitale, la squadra che si occupa dei controlli sugli Ncc, è stata inviata da Sistema Trasporti al comandante della polizia locale di Roma Capitale Ugo Angeloni e al sindaco Roberto Gualtieri.
A darne notizia è Francesco Artusa, presidente dell’associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici.
“La richiesta -spiega in una nota Artusa- si è resa necessaria all’indomani delle sanzioni per presunte violazioni alle norme anti-Covid sulla capienza dei veicoli nonostante l’ordinanza ministeriale del primo aprile rendesse tali comportamenti perfettamente leciti. Ci siamo chiesti come sia possibile ignorare princìpi giuridici elementari come la gerarchia delle fonti o la temporalità degli atti amministrativi”.
“Per fortuna in questo caso si tratta ‘solo’ di una sanzione economica – aggiunge Artusa -. Un danno per sua natura riparabile con un ricorso o annullamento. Ma il Gipt è lo stesso in grado di fermare un Ncc per almeno 2 mesi a causa di un insensato articolo del codice della strada.
Vogliamo essere sicuri che chi si prende una simile responsabilità abbia le competenze necessarie dato che si tratta di materie ben più complesse di quelle che oggi regolano la capienza sui veicoli Ncc”.
“Ancora una volta si è dimostrato che non è accettabile una norma che ferma una attività in mezzo alla strada, senza possibilità di difesa, anche alla prima infrazione.
Confidiamo che il governo ponga rimedio attraverso la delega assunta nel DL Concorrenza. In parlamento se ne discute da anni e sulla carta la maggioranza è d’accordo sulla riforma dell’art. 85/4.
Poi però, le pressioni dei tassisti a mantenere quest’arma persecutoria hanno sempre la meglio. E’ una questione di necessità”, conclude Artusa.
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